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“DALLA MATERNA ALLE MEDIE PER LA SCUOLA DELLA COSTITUZIONE”

mercoledì 30 maggio 2012

CHIUSURA SCUOLE DI BOLOGNA

Bologna, 30/05/2012

SISMA, SCUOLE COMUNALI E STATALI CHIUSE GIOVEDI’ 31 MAGGIO E VENERDI’ 1° GIUGNO. DICHIARAZIONE DEL SINDACO VIRGINIO MEROLA


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Il Sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha disposto la chiusura dei nidi comunali, delle scuole dell’infanzia comunali e statali, delle scuole primarie e secondarie di primo grado e secondo grado statali nel territorio comunale di Bologna per giovedì 31 maggio e venerdì 1° giugno.
Il provvedimento non riguarda le scuole private (paritarie e non): il Comune di Bologna invita pertanto i gestori, in quanto responsabili delle strutture, ad effettuare tutte le verifiche necessarie a garantire la sicurezza delle persone prima dell'eventuale ripresa delle attività.

“La necessità del massimo rigore nei controlli delle scuole, in applicazione del principio di precauzione e di tutela dell’incolumità dei bambini e dei lavoratori, ci impone questa scelta - dichiara il Sindaco di Bologna, Virginio Merola – Ben comprendendo i disagi di organizzazione familiare che può comportare la chiusura delle scuole, faccio un forte appello a tutti i datori di lavoro affinché, in questi giorni, tengano un atteggiamento di massima disponibilità nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori per consentire loro una più semplice conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Ho dato già nei giorni scorsi analoga indicazione ai dirigenti del Comune di Bologna sia in relazione alle esigenze familiari dei dipendenti comunali, sia in riferimento ai non pochi lavoratori che provengono dalle zone maggiormente interessate dal sisma.
Nel ribadire il ringraziamento al personale delle scuole per la gestione della complessa giornata di ieri, voglio ringraziare i tecnici del Comune, la Protezione civile, la Polizia municipale, le Forze dell’ordine e i bolognesi che, ancora una volta, hanno dimostrato di saper affrontare l’emergenza in città e al contempo aver offerto la disponibilità in vari modi, sin da subito, nei confronti dei territori maggiormente colpiti dal sisma”.

martedì 29 maggio 2012

Grazie alle Maestre, ai Maestri e al personale ATA

Desidero ringraziare personalmente tutto il personale della Scuola Mattiuzzi Casali per la professionalità e la calma con cui hanno gestito l'evacuazione dei nostri bambini dagli edifici scolastici. Penso che la loro calma si sia trasmessa positivamente ai nostri bimbi.
Ringrazio anche la Dirigente che personalmente è venuta a controllare, insieme al responsabile sicurezza dell'Istituto, lo stato dei bambini e degli edifici scolastici.

Mamma Stefania

chiusura scuole

Bologna, 29/05/2012

SISMA, IN CITTA' SITUAZIONE TRANQUILLA. DOMANI A BOLOGNA SCUOLE CHIUSE, 200 POSTI LETTO A DISPOSIZIONE DELLA PREFETTURA,


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Oggi pomeriggio il Sindaco di Bologna Virginio Merola assieme agli assessori Luca Rizzo Nervo (Protezione Civile), Riccardo Malagoli (Lavori Pubblici) e Matteo Lepore (Comunicazione) hanno tenuto una conferenza stampa per illustrare la situazione dopo le scosse di terremoto avvertite in città.

Il Comune di Bologna invita tutti alla calma e a seguire le disposizioni delle autorità: la situazione in città è tranquilla e sotto controllo.

In via precauzionale le scuole di ogni ordine e grado di Bologna sono state chiuse oggi e rimarranno chiuse per l'intera giornata di domani. Sono attualmente in corso le verifiche puntuali degli istituti scolastici. Anche gli edifici comunali sono stati evacuati, sempre a scopo precauzionale, nella giornata di oggi. In serata il Comune deciderà, assieme alla Prefettura, se saranno necessarie ulteriori misure da intraprendere nelle prossime ore per gli edifici pubblici.

Il Sindaco di Bologna ha inoltre ringraziato gli insegnanti, le educatrici e gli educatori, e il personale delle scuole per come hanno gestito i piani di evacuazione: "Tutto è avvenuto senza spaventare le bambine e i bambini, davvero un ottimo lavoro gestito con grande professionalità".

Per quanto riguarda la staticità edifici in città non risultano casi gravi, e sono in corso le verifiche per accertare eventuali danni.

Per qualsiasi segnalazione inerente agli edifici i cittadini si possono rivolgere ai Vigili del Fuoco (115).

Tutta la città di Bologna è vicina ai familiari delle vittime del sisma e alle persone che abitano nei territori interessati. Il Sindaco di Bologna ha telefonato al primo cittadino di Crevalcore per sincerarsi della situazione e offrire la massima disponibilità, in termini operativi, in caso di bisogno.

E' stata effettuata una ricognizione di tutti i posti letto disponibili nelle strutture comunali, nelle Asp cittadine e anche presso i privati accreditati, per un totale di quasi 200 posti. Questi ultimi verranno attivati eventualmente su richiesta della Prefettura (e della Protezione civile regionale). Ad ora non sono pervenute richieste.

Il Comune ha inoltre potenziato il servizio messo in campo fin dal primo evento sismico, lo stesso utilizzato per le ondate di calore: ossia la chiamata telefonica agli oltre 11.000 anziani fragili della nostra città per dare loro tutte le informazioni del caso, le misure cautelative da prendere e rassicurarli quanto più possibile.

Per quanto riguarda lo stato delle Due Torri, da un monitoraggio appena effettuato, risulta che non abbiano subito danni.

Questa notte i parchi cittadini rimarranno aperti affinché, in caso di sisma, le persone possano usufruirne.

Il Comune ha messo a disposizione della Prefettura, che gestisce il Tavolo di crisi, tre aree per qualsiasi necessità: Parco Nord, ex Mercato della Scarpa di via Saliceto e il parcheggio della Fiera. Aree messe a disposizione non per le persone, ma eventualmente per mezzi e per la logistica.

Tutte le informazioni sono reperibili sul sito internet del Comune: www.comune.bologna.it








Ulteriori altre misure verranno comunicate.
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mercoledì 23 maggio 2012

Oggi è un giorno importante

"la mafia non è affatto invincibile. è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine. piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni". Giovanni Falcone

lunedì 21 maggio 2012

siamo a scuola

Non è facile scrivere parole sensate quando gli avvenimenti che ci accadono attorno sono di una tale forza, sia ad opera dell'uomo che della natura. Quello che è accaduto a Brindisi a ragazze che come ogni mattina si recavano a scuola, o il terremoto che ha colpito tante persone, ci portano tanta sofferenza ciononostante questa mattina tanti papà e mamme hanno accompagnato i loro figli a scuola, e tanti ragazzi sono andati a scuola a significare per me che la scuola è di tutti e tutti ce ne dobbiamo occupare.
Stefania

Condivido con voi le parole di altri:

 il manifesto
Un abbraccio fortissimo a chi stamattina è andato a scuola. Agli insegnanti, a tutto il personale, agli studenti, ai genitori che li hanno accompagnati.
Una carezza da lontano agli studenti di Puglia.
 
 
TUTTE LE SCUOLE D'ITALIA SON FALCONI

Mentre seguo la cronaca in tempo reale dell'attentato di Brindisi, scrivo le mie solite mail a tutte, sempre a tutte le mie solite maestre che mi chiedono incontri, che mi informano dei loro premi, degli eventi, dei progetti sulla poesia, sulla lettura, sulla "legalità".
Già: sulla legalità...
A tutte mi è venuto da rispondere così.
Quante sono in Italia le scuole "Falcone"?
Sempre di più dovranno essere. Sempre più progetti, lavori, letture, sempre più opere. Perché sono queste opere, costruite con la fatica, l'allegria, le ore gratuite di migliaia di persone, che io conosco, che incontro in tutta Italia; son queste opere che fanno volare la scuola italiana come un falcone, sempre un po' più in alto della sua società, e infinitamente più in altro dei suoi politici (non della sua "politica", per carità, lungi da me l'Antipolitica, giuro, Padre e Figlio e Spirito Santo, che mai e mai la bocca mia betemmi!).
Quante sono in Italia le scuole "Falcone"?
Tutte. Ed è lì, lassù librate, che qualcuno le ha viste, ha capito che sono un bersaglio facile e inerme, e d'altissimo valore simbolico.
E ha colpito.
Sappiano questo i mass media, e i governanti: le scuole son state colpite per questo. Perché sono forse l'unica realtà-falcone nella Povera Patria. L'ultima creatura sociale che osa ancora volare alto.
A suo rischio, come abbiamo visto oggi.
Sono Falconi, le scuole italiane: anche quelle che portano altri nomi.

martedì 8 maggio 2012

INVALSI e privacy

Nella nota Invalsi sulla privacy rivolta ai genitori (http://www.invalsi.it/snv2012/documenti/privacy/INFORMATIVA_2012.pdf)
è scritto chiaramente che i genitori non sono tenuti al conferimento dei dati richiesti nel questionario:
4. il conferimento dei dati richiesti non è obbligatorio per il genitore (pag.3)
4. L'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:
a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo
scopo della raccolta; (pag. 4)
Non potrebbe essere altrimenti, trattandosi di dati personali e di compilatori minorenni. Il trucco sta nel non diramare queste istruzioni ai genitori. Le scuole non lo fanno, a volte i dirigenti fanno finta di non saperlo, in altri casi non lo sanno e basta. Il risultato è che i genitori ne sanno meno di loro.
Sono evidentemente consapevoli che, se la chiedono, molti genitori potrebbero non darla. A questo punto, con molta probabilità, se al test non è abbinato il questionario il test è nullo (non potendo incrociare i dati del test con quelli scio/culturali)). Quindi questa potrebbe essere una delle strade possibili per il boicottaggio.
Qui sotto la lettera di un Comitato genitori di Bologna, con in fondo la non autorizzazione alla raccolta dei dati personali.
A tutti i genitori delle classi II e V elementare e I media
OGGETTO SOMMINISTRAZIONE TEST INVALSI E QUESTIONARIO STUDENTE
Carissimi,
in questi giorni avete tutti ricevuto la comunicazione che il 9 – 10 – 11 maggio i bambini dovranno affrontare il test Invalsi, che è un test volto a rilevare statisticamente il livello di apprendimento di italiano e matematica degli studenti in tutta Italia.
Nonostante questo metodo di acquisizione di dati statistici ha creato non poche polemiche,
riteniamo di non avere come genitori competenze sufficienti per stabilire l'efficacia o meno di tale metodologia verrà somministrato, in V elementare e in I media, anche un “questionario studente” che prevede la raccolta di informazioni personali sulla famiglia, quali occupazione dei genitori, disponibilità di computer in casa, disponibilità di aiuti nello svolgimento dei compiti, quanti libri hanno i bimbi, etc.
Abbiamo richiesto ufficialmente alla Dirigenza Scolastica che alle famiglie venga consegnata l'informativa sulla privacy, insieme a indicazioni precise delle domande presenti nel test, per dare la possibilità ai genitori di decidere se autorizzare o meno i propri figli a compilare il questionario suddetto.
Tale questionario NON è obbligatorio, NON prende in considerazione l'aspetto psicopedagogico che può avere per i bambini rispondere direttamente a domande personali sulla propria condizione familiare, per questo vi proponiamo di dire ai vostri figli di NON compilare il questionario studente, scrivendo due righe alle insegnanti in cui pretendete che vostro figlio NON risponda alle domande.
Questo solo per ciò che riguarda il questionario con le domande personali. Se qualcuno ritiene
di non volere che il proprio figlio partecipi nemmeno ai test di italiano e matematica, può
semplicemente tenerlo a casa da scuola.
Sotto vi mettiamo un tagliando da compilare e ritagliare con la richiesta alle insegnanti.
Io sottoscritto/a genitore dell'alunno/a _________________________ classe ______ frequentante la scuola _________________, NON autorizzo mio/a figlio/a a rispondere alle domande del questionario studente Invalsi previsto per il giorno 10 e 11 maggio 2012.
Trattandosi di minorenne, ritengo l'insegnante somministratore pienamente responsabile del rispetto di questa mia esplicita volontà.
Bologna, _________________
In fede _______________________________
(firma del genitore)

domenica 6 maggio 2012

La scuola ci riguarda?

Buon giorno a tutti, questa mattina vi segnaliamo un blog che ci sembra molto interessante!

http://lascuolariguardatutti.blogspot.it/

mercoledì 2 maggio 2012

Riforma Organi Collegiali

Riforma organi collegiali, i genitori non ci stanno: no alle aziende nelle scuole

Pubblicato da comitatonogelmini su 30 aprile 2012
di A. G.
da La tecnica della scuola
30 aprile 2012
L’Age Toscana avvia una petizione: nel consiglio d’istituto che si sta creando le famiglie si sentono messe ai margini, non ci sono più Ata ed entrano gli esperti esterni. Il rischio è che lo Stato si defili, con i privati ad interferire sulle scelte didattiche.
Le associazioni dei genitori non perdono occasione per dire no alla riforma degli organi collegiali. Stavolta le rimostranze sono espresse dall’Age Toscana, che prendendo spunto dalla polemica tra il sindaco di Firenze Matteo Renzi e l’assessore all’Istruzione Rosa Maria Di Giorgi (con il primo cittadino a difendere la diffusione di frutta nelle mense scolastiche e le linee guida per una sana alimentazione a scuola, il secondo a difendere i vantaggi nel far entrare negli istituti i prodotti di una nota azienda di merendine), ha avviato una petizione contro il prevalere delle aziende a scuola (che al termine della raccolta firme sarà inoltrata alle competenti Commissioni di Camera e Senato).
A ben guardarescrive l’associazione presieduta da Rita Manzani Di Goro -negli ultimi anni a scuola c’è entrato di tutto e di più: dall’Assotabacco che spiega che fumare fa male, a multinazionali del fast food e catene di supermercati che insegnano l’educazione alimentare, dentifrici che inneggiano alla prevenzione dentale e shampoo che promuovono la profilassi dei pidocchi”. Per l’Age Toscana, quindi, è ora “di porsi come adulti qualche domanda e di chiedersi dove finisce la finalità educativa e dove inizia l’intento meramente pubblicitario. Può la scuola allevare batterie di giovani consumatori? Chi decide? Con quali criteri?
La questione non è di poco conto. Se non altro perché nella proposta di legge 953, “Norme per l’autogoverno delle istituzioni scolastiche statali”, i genitori sembrano passare in secondo piano, del personale non docente non c’è più traccia e si prevede l’introduzione di due membri esterni alle scuole suun totale di 9-13 membri costituenti il nuovo consiglio d’istituto.
La stessa proposta di leggeincalza l’Agedice senza tanti mezzi termini che si possono fare donazioni alle scuole fino a 5.000,00 euro, anzi di più se l’azienda è obbligata per legge a pubblicare il bilancio. Cosa ci aspetta dunque? Uno Stato che progressivamente si defila all’orizzonte mentre aziende rampanti dettano legge sulle scelte didattiche (es: insegnate il tedesco, perché noi commerciamo con la Germania) oppure, più prosaicamente, scuole sempre più povere che cercano di accalappiare ‘esterni’ per mettere insieme qualche lira?”.
Non manca l’autocritica (“è vero, il progetto di rinnovare la scuola con il contributo attivo dei genitori prefigurato dai Decreti delegati del 1974 è in gran parte fallito”), però è anche vero che in quasi quattro decenni lo Stato sugli organi collegiali ha investito davvero poco. Mentre chi ha dato molto alla scuola sono stati proprio i genitori: i quali “finanziano le scuole con decine di migliaia di euro e avrebbero diritto di essere loro, finalmente, a poter dire la propria”.
Le questioni poste dall’Age sembrano realistiche e condivisibili. Le commissioni che si stanno occupando dell’approvazione del disegno di legge sulla revisione degli organi collegiali, oltre che il Miur, farebbero bene a tenerne conto.
 

Una scheda di ReteScuole sulla proposta di legge 953

martedì 1 maggio 2012

PROPOSTA DI RIFORMA DEGLI ORGANI COLLEGIALI LEGGE APREA

  La legge Aprea, ora in discussione alla Commissione Cultura della Camera, limita enormemente la partecipazione di genitori e studenti nel governo della scuola, spariscono i consigli di classe e viene modificata pesantemente la composizione dei Consigli d'Istituto. Invito tutti i genitori a partecipare alla raccolta di firme organizzata da Age Toscana. In alternativa chi non riesce a firmare o far firmare sul cartaceo può firmare online sul sito dell'IdV http://www.italiadeivalori.it/apreanograzie/
Sarebbe comunque preferibile, essendo una associazione di genitori, la raccolta e l'invio delle firme all' associazione genitori della Toscana. Importante ed urgente: una RACCOLTA FIRME CONTRO L'ABOLIZIONE DEL RAPPRESENTANTE DI CLASSE.

Notizie dai genitori dell'AGE Toscana e poi alcuni link per chi vuole approfondire:

Lo sapete che la nuova proposta di riforma degli Organi Collegiali della Scuola sta per cancellare la figura del Rappresentante di classe? a metà maggio la VII Commissione della Camera dei Deputati delibererà in merito, poi il percorso andrà avanti al Senato.
L'associazione AGE Toscana ha preparato una petizione in difesa del rappresentante di classe e vuole inviare il maggior numero di firme possibile già entro la prima delibera alla Camera.
I genitori di tutte le scuole che volessero aderire possono mettersi in contatto con l'Age Toscana al sito http://www.agetoscana.it/ o contattando l'associazione all'indirizzo mail info@agetoscana.it.

http://temi.repubblica.it/micromega-online/ddl-aprea-2-la-scuola-azienda-che-non-vogliamo/

http://www.agetoscana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=408%3Ascuola-6-ai-nuovi-organi-collegiali-&catid=56%3Acomunicati-stampa

http://www.aetnanet.org/catania-scuola-notizie-2477085.html